Apocalisse


I centoquarantaquattomila

In questo studio tratteremo solo una parte dell'Apocalisse, ovvero quella che riguarda i centoquarantaquattomila. Questo numero compare solo 3 volte in tutta la Bibbia e solo nell'ultimo libro, L'Apocalisse.


Ap 7:4: "Quindi udii il numero di quelli che erano stati segnati: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribú dei figli d'Israele."


Ap 14:1: "Poi vidi l'Agnello che stava in piedi sul monte di Sion, e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulle loro fronti."


Ap 14:3: "Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti ai quattro esseri viventi e davanti agli anziani; e nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, i quali sono stati riscattati dalla terra."


Chi sono questi centoquarantaquattromila?

Sono i credenti in Gesù, è la totalità dei credenti, non è un numero da intendere letteralmente; sono i credenti che ci saranno dopo il rapimento della chiesa.


Ap 7:1,4: "1 Dopo queste cose [ …] 4 Quindi udii il numero di quelli che erano stati segnati: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribú dei figli d'Israele."


"Dopo queste cose", dopo quali cose? Dobbiamo quindi vedere queste cose che accadono prima.


Il capitolo precedente, il capitolo 6 dell'apocalisse, descrive le calamità che accadranno sulla terra, con l'entrata in scena dell'apertura dei sigilli e dei 4 cavalieri dell'apocalisse (in questo studio ci limiteremo a studiare i centoquarantaquattomila, quindi non tratteremo i 4 cavalieri dell'apocalisse).


Ap 6: " Poi vidi quando l'Agnello aperse il primo dei sette sigilli…E io vidi, ed ecco un cavallo bianco. E colui che lo cavalcava aveva un arco…Allora uscí fuori un altro cavallo rosso, e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra....Quando egli aperse il terzo sigillo…vidi, ed ecco un cavallo nero…. Quando egli aperse il quarto sigillo… vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava aveva nome la Morte..…Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo."


Ecco a cosa si riferisce quando dice:"dopo queste cose". Dopo queste "cose" vede 144mila segnati. Dopo queste calamità, ci saranno i 144 mila. Questo accadrà dopo il rapimento. Il capitolo precedente, il 6, dice: "Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo." (Ap.6:14). Questo è il rapimento della chiesa.


Isaia e l'apostolo Pietro confermano questo: Is 34:4: "Tutto l'esercito del cielo si dissolverà, i cieli si arrotoleranno come un libro, ma tutto il loro esercito cadrà, come cade la foglia dalla vite, come cade un frutto appassito dal fico."; 2P 3:10: "Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse."


Ecco chi sono questi 144mila, sono coloro che crederanno in Gesù dopo il rapimento della chiesa, saranno il popolo di Dio sulla terra, ma non si riferisce al popolo di Dio in quanto Israele carnale, materiale, terrena, ma Israele spirituale,un popolo spirituale, di ogni razza e nazionalità; essi avranno tutti una cosa in comune: Cristo.


Dobbiamo capire che la parola di Dio usa significati simbolici, numerici ecc. Questo numero infatti è un numero simbolico che , appunto, andrebbe visto come simbolo numerico. Gran parte della Scrittura usa la numerologia e questi numeri hanno un grande significato, quindi i numeri descritti vanno compresi.

Questo numero infatti 144 è un numero multiplo, il multiplo di 12, è il risultato di 12 X 12 X 1000 (oltre al fatto che sia composto da 24 lettere: quarantaquattromila). Il numero 12: 


12 come le tribù di Israele,12 come apostoli; 1000 stà per l'età del regno apocalittico (Ap20:4:"...regnarono con Cristo per mille anni.").


Leggendo le tribù segnate, (Ap7:8) notiamo che ci sono delle particolarità nel catalogo delle tribù: manca la tribù di Dan, che è sostituita da Manasse, altro figlio di Giuseppe. Si inizia a nominare Giuda che non era il primogenito, ma fu menzionato per primo perché dalla sua discendenza è venuta la casa di Davide e da questa Gesù. Non si riferisce quindi alla discendenza carnale di sangue d'Israele. Sono distribuiti equamente 12.000 per ogni tribù proprio ad indicare che Dio non ha riguardi personali (Atti 10:34,35).


I 144mila che sono ancora sulla terra saranno segnati. Si può confrontare questo  "segnare in fronte " con la profezia biblica descritta dal profeta Ezechiele, per capire che gli uomini da segnare erano ancora sulla terra quando l’angelo gridò. “..l’Eterno chiamò l’uomo […..] e gli disse: ‘Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo di lei’ (Ez. 9:4).


Il numero 144 in tipologia significa "sicurezza". Quando è descritta la Gerusalemme celeste, si legge che la misura delle mura che la circondano è di "144 cubiti" Apocalisse 21:17: "Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro cubiti".

Chi è all'interno di questa nuova Gerusalemme celeste è al sicuro dal nemico. Inoltre, nel Salmo 144, Davide elenca ciò che il Signore è per lui: rocca, fortezza e scudo. Davide (l'autore dei salmi che divenne re d'Istraele dopo Saul) dovette fuggire dal re Saul che gli dava la caccia e si nascose nella grotta "Adullam" (nascondiglio), che in ebraico ha anch'essa ha il valore numerico 144 e significa "giustizia del popolo" (1Sam22:1).


Il 144° versetto dell'Antico testamento Dio si pente di aver fatto l'uomo e se ne addolora in cuor Suo(Genesi 6,6) e dà disposizioni per la sicurezza dell'arca. Allo stesso modo i 144mila segnati rimarranno al sicuro e nascosti con Gesù in Dio. 


I numeri nella Bibbia non sono scritti a caso, niente è scritto a caso nella Bibbia, tutto ha un significato. Il numero 12  in tipologia, indica il perfetto governo di Dio. Dodici sono le ore che governano il giorno, e dodici quelle  che  governano la notte; insieme formano il 24 che simboleggia la tipologia di governo, il cui multiplo è 144. Dodici erano gli apostoli; dodici erano le tribù d'Israele; dodici erano le pietre per le 12 tribù d'Israele.


Esodo 24:4: "Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Poi si alzò la mattina presto e costruì ai piedi del monte un altare e dodici pietre per le dodici tribù d'Israele"; 12 erano le pietre del Giordano che ricordavano la fedeltà del Signore nel governare il Suo popolo.


Giosuè 4:3 "Prendete da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove i sacerdoti si sono fermati, dodici pietre; portatele con voi di là dal fiume e collocatele nel luogo dove vi accamperete stanotte";


12 erano i buoi attorno al mare.


2Cronache 4:4 "Questo posava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a mezzogiorno e tre a oriente; il mare stava su di essi e le parti posteriori dei buoi erano vòlte al centro"; 


12 erano le focacce.


Levitico 24:5-9 "Prenderai pure del fior di farina e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa. Le metterai in due file, sei per fila, sulla tavola d'oro puro davanti al Signore. Metterai dell'incenso puro sopra ogni fila e sarà sul pane come un "ricordo", come un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore".  


Infatti Gesù disse di essere il pane del "sacrificio" e di fare ciò in "memoria" (ricordo) di Lui. Il verso continua dicendo: "Ogni sabato si disporranno i pani davanti al Signore, sempre; essi saranno forniti dai figli d'Israele; è un patto perenne. I pani apparterranno ad Aaronne e ai suoi figli ed essi li mangeranno in luogo santo; poiché saranno per loro cosa santissima tra i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore. É una legge perenne" cosa "santissima";


12 sono i troni della nuova creazione. Matteo 19:28 "E Gesù disse loro: "Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele"; 


12 saranno le porte e le fondamenta della nuova Gerusalemme.


Apocalisse 21:12-15 "Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte e alle porte dodici angeli. Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei figli d'Israele. Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente. Le mura della città avevano dodici fondamenti e su quelli stavano i dodici nomi di dodici apostoli dell'Agnello. E colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura"; 


12 sono i raccolti dell'albero della vita.


Apocalisse 22:2 "In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l'albero della vita. Esso dà dodici raccolti all'anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni". 


Pertanto, se 144 ci parla di sicurezza e 12 ci parla del governo di Dio, possiamo dire che questo numero ci parla della sicurezza del governo di Dio. Dietro tutti questi 12 (nelle focacce, nelle pietre ecc.), era nascosto Dio, il Suo regno, il Suo governo.


Questi 144 mila non sono un numero letterario di persone, sono il residuo d'Israele, cioè degli Israeliti diventati credenti, coloro i quali non verranno rapiti nel rapimento della chiesa d'Israele. 


Romani 11:25,26 "Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: "Il liberatore verrà da Sion".


L'Apocalisse distingue chiaramente la Chiesa, i popoli e Israele. Pertanto, i 144mila sono coloro che si convertiranno durante la Grande Tribolazione.

Ro 10:19: "Ma io dico: Non ha Israele compreso? Mosé dice per primo: 'Io vi muoverò a gelosia per una nazione che non è nazione; vi provocherò a sdegno per una nazione stolta'."


Ro 11:11: "Io dico dunque: Hanno inciampato perché cadessero? Cosí non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai gentili per provocarli a gelosia."


Istraele, il popolo di Dio del vecchio testamento sarà preso a gelosia a causa di noi credenti, perché noi saremo stati rapiti e loro no, anzi, resteranno nel tempo della Grande Tribolazione. Il popolo di Dio è stato sempre un popolo dal collo duro, che mormora, lamentoso. Questo ha fatto sì che loro perdessero le promesse di Dio. Ed anche questa volta perderanno la promessa del rapimento, perché non hanno creduto in Gesù come Cristo il Salvatore, il Messia. Infatti loro stanno aspettando ancora la venuta del Messia. Quando si accorgeranno, nel momento del rapimento, che i cristiani avevano ragione nel dire che Gesù è il Messia, sarà troppo tardi, vivranno il tempo della Grande Tribolazione.


Ci sono tre dispensazioni di tempi: Il tempo della legge (nel vecchio testamento), il tempo della grazia (erroneamente non è il tempo del nuovo testamento, perché finché Gesù non morì sulla croce, nel nuovo testamento  appunto, ancora si trattava del tempo della legge del vecchio testamento; Gesù infatti ha vissuto nel tempo della legge; solo dopo la morte di Gesù nasce il tempo della grazia, dove siamo noi in questo momento) e dopo ci sarà il tempo della tribolazione (nel quale vivranno i 144 mila credenti, che abbiamo imparato non essere un numero letterario quantificativo, ma un numero simbolico identificativo).


In questo momento della storia, noi ci troviamo nel nuovo testamento. Siamo a meno di 2000 anni dalle epistole scritte degli apostoli (iniziarono a scrivere solo 60/70 anni dopo la resurrezione di Gesù); stiamo continuando a scrivere la storia degli Atti nella Bibbia. Ci troviamo in mezzo tra il vecchio testamento (il tempo della legge) e il tempo dell'apocalisse (la Grande Tribolazione). I profeti del vecchio testamento guardavano al futuro e vedevano noi;  adesso noi vediamo loro guardando al passato e vediamo l'apocalisse guardando al futuro con i suoi famosi 144mila credenti. Essi dopo ci guarderanno al passato e vedranno al futuro che regneremo tutti insieme con Gesù, con tutti i credenti delle dispensazioni. Saremo con gli apostoli, con Davide, con Mosè, Noè ecc. Avremo un corpo diverso, glorioso, il nostro corpo sarà mutato, come dice la scrittura: 1Co 15:51: "Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento,"; 1Co 15:52: "in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati". Sarà un corpo diverso, come quello di Gesù quando resuscitò e salì al cielo; dice la Parola, che il suo corpo attraversò le porte chiuse a chiave e si presentò ai discepoli (Giov. 20:26).


Mentre ai profeti del vecchio testamento non era stato dato lo Spirito Santo e potevano solo avere rivelazioni e visitazioni dall'esteriore, per noi è diverso: abbiamo ricevuto lo Spirito Santo in noi e le rivelazioni e visitazioni adesso sono dall'interno del nostro spirito. Ma per i 144 mila sarà diverso, lo Spirito Santo sarà tolto dalla terra insieme alla Chiesa, essi non avranno questo privilegio, di avere il sigillo dello Spirito Santo come è per noi.


2Co 1:22: "il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori."


Ef 1:13: "In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l'evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa;"


Ef 4:30: "E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione."


Lo Spirito Santo sarà tolto dalla terra insieme alla Chiesa e i 144 mila non avranno più questo privilegio della grazia di avere lo Spirito Santo.


1Co 13:8-10: "8 L'amore non viene mai meno, ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita

9 perché conosciamo in parte e profetizziamo in parte.

10 Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito."


Inoltre non avendo Cristo in loro, come lo è per noi, che è venuto ad abitare in noi,(1G 4:13: "Da questo conosciamo che dimoriamo in lui ed egli in noi, perché egli ci ha dato del suo Spirito."), non avranno l'autorità su Satana come invece l'abbiamo noi perché Cristo è in noi; questo ci ha dato autorità sul nemico. Satana fugge da noi, perché in noi vi è Gesù, altrimenti non fuggirebbe, com'è successo ad alcuni nel libro degli Atti: " Or alcuni itineranti esorcisti Giudei tentarono di invocare il nome del Signore Gesú su coloro che avevano gli spiriti maligni, dicendo: 'Vi scongiuriamo per Gesú, che Paolo predica!'. …

15 Ma lo spirito maligno rispose e disse: 'Io conosco Gesú e so chi è Paolo, ma voi chi siete?'.

16 Quindi l'uomo che aveva lo spirito maligno si avventò su di loro e, sopraffattili, fece loro tal violenza che fuggirono da quella casa, nudi e feriti." (Atti 19:13-16).


Satana, nella Grande Tribolazione, potrà manifestarsi nella sua totalità e pieno controllo, perché la Chiesa sarà tolta dalla terra, altrimenti non potrebbe, così come accade oggi. Satana non può manifestare il suo piano, il suo intento, in questo momento che stiamo vivendo noi, perché la chiesa di Cristo si trova sulla terra, ogni suo intento viene bloccato e se fa quello che fa nel mondo è perché la Chiesa non prega e non usa tutta l'autorità che gli è stata data. Ma quando nell'Apocalisse la Chiesa sarà tolta, allora l'anticristo apparirà e prenderà il pieno controllo dell'umanità.


Ap 13:17: "e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome."


Ap 20:4: "Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedettero fu dato la potestà di giudicare, e vidi le anime di coloro che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesú e per la parola di Dio, e che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano preso il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Costoro tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni."


Questi credenti in Apocalisse, saranno decapitati a causa della loro testimonianza di Gesù, per non aver preso il suo marchio. Mentre per noi la salvezza è per grazia e credendo in Gesù per fede si riceve la salvezza, per loro la salvezza sarà una Grande Tribolazione; la salvezza sarà un caro prezzo per loro, dovranno rifiutare il marchio dell'anticristo, questo comporterà non poter vendere e comprare (Ap.13:17) e dovranno morire a causa di Cristo. 


Mentre per loro la tribolazione sarà una grande avversità, per noi sarà una grande festa in cielo.


1Co 15:52: "in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati,"


1Te 4:17: "poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; cosí saremo sempre col Signore."


Mat 8:11: "11 Or io vi dico, che molti verranno da levante e da ponente e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe, nel regno dei cieli."


Tuttavia i 144 mila avranno un sigillo: "Dopo questo, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti della terra perché non soffiassero sulla terra, né sopra il mare, né sugli alberi. Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; e gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: "Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio". E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele".(Ap.7:1-4). Avranno una "tolleranza", infatti, se non fosse per loro, la terra sarebbe distrutta; come lo è adesso per la Chiesa. Tuttavia la persecuzione non potrà non esserci, l'unica cosa di cui anche la Chiesa non può fare a meno è la persecuzione, infatti anche oggi, com'è stato per alcuni discepoli, in alcune parti nel mondo, i credenti vengono uccisi per la testimonianza di Cristo.


Oltre ai quattro angeli che trattengono i venti, ve n'è un altro dotato di grande autorità, superiore a loro in quanto ordina con gran voce di fermarsi. Il suo ordine ha potestà, autorità, precedenza. Quest'altro angelo si distingue nettamente dagli altri quattro; chi è questo angelo? Oltre ad impartire ordini, leggiamo qualcosa che non viene mai usato per gli altri angeli: "Saliva dal sol levante" (Apocalisse 7:2) come ad indicare che il futuro viene profeticamente illuminato. 


Malachia 4:2 "Ma per voi che avete timore del mio nome spunterà il sole della giustizia, la guarigione sarà nelle sue ali; voi uscirete e salterete, come vitelli fatti uscire dalla stalla".


Infine un ultimo elemento, sembra confermarlo l'apostolo Giovanni che vede in questa visione qualcosa di speciale: quest'angelo ha con sé il suggello del Dio vivente.  Efesini 1:7-14 "In Cristo abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra. In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria".


Questo angelo è Gesù. Come Gesù ha suggellato i credenti, allo stesso modo suggellerà i 144 mila; l'antico popolo di Dio sarà preservato e suggellato per il regno di Cristo sulla terra. Notate che questo angelo parla in plurale: "… finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio". Gesù opera insieme allo Spirito Santo, come avviene per noi oggi: suggellandoci e dandoci la caparra dello Spirito Santo (2Co 1:22: "il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.").


INTERPRETAZIONI SBAGLIATE


Un'assurda interpretazione da parte di alcune religioni, come i testimoni di Geova(che si battono molto per questi centoquarantaquattromila, credendo di essere loro): per loro il numero centoquarantaquattomila deve intendersi in senso letterale e quelli che vanno in cielo devono essere pienamente provati come seguaci di Cristo.


Con questo ragionamento secondo loro neonati e bambini, non essendo stati pienamente provati con anni di servizio cristiano, non sono portati in cielo (un po' come i cattolici, credono che finiscono in purgatorio per essere giudicati in futuro; il purgatorio non esiste!). Per loro questo è il gruppo che ha tutte le caratteristiche positive della Chiesa: eletti, nati di nuovo, santi, eredi, re, sacerdoti… Dunque, distinguono le due schiere: centoquarantaquattomila e la folla, destinando gli uni alla vita celeste, gli altri alla vita sulla terra restaurata, come subordinati al gruppo prescelto. Ovviamente, questo modo di pensare non appartiene alla Parola di Dio, la quale afferma che la Chiesa, il cui numero supera abbondantemente la cifra letteraria sopra indicata, è chiamata alla gloria nel Regno di Dio. 


Dovremmo forse dire alle persone che vogliono convertirsi a Gesù : " no, basta, abbiamo raggiunto il numero massimo, che è di 144 mila?"

E adesso, come facciamo a dividere tutti i milioni di credenti che ci sono nel mondo? Chi ha l'incarico di fare la spartizione, dividendo milioni di credenti e scegliendo solo 144 mila? Tutto questo ragionamento è un ragionamento assurdo e non appartiene alla Scrittura.


I centoquarantaquattomila non sono solo Ebrei, come affermato da alcune religioni (ad oggi esistono più di 30.000 religioni). Tale interpretazione ci viene confermata anche dal fratello di Gesù, figlio di Maria, il primo pastore della storia della Chiesa, Giacomo: "Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute".(Gm 1:1).


Nel nuvo popolo di Dio non vi è più distinzione alcuna fra Giudei e pagani (Romani 10:12; Galati 3:29; Efesini 2:11-22). L'Israele secondo la carne (1Corinzi 10:18) non svolge più nessun ruolo speciale nel nuovo "Israele di Dio" (Galati 6:16), che è composto da chi, da ogni nazionalità, crede in Gesù (Isaia 2:2; 56:6,7).


In Apocalisse 7:1-3 notiamo la ripetizione delle parole "terra e mare", che ci lasciano intendere come i servi di Dio siano sparsi per tutta la terra.


LA SPOSA


Apocalisse 21:9,10 "Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli e mi parlò, dicendo: "Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello". Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio".


La "sposa" è la Chiesa, la Chiesa di Cristo (non la chiesa cattolica). Di certo questa sposa non è formata da un numero letterario di 144 mila credenti, siamo milioni i credenti al mondo; non solo i vivi, ma anche credenti che muoiono da migliaia di anni e vanno in cielo. Non sono solo 144mila, ma milioni.


I centoquarantaquattomila sono quelli che vengono dalla Grande Tribolazione ed hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello" (Apocalisse 7:14). Costoro sono tutti quelli che hanno accettato Cristo Gesù durante la Grande Tribolazione.


IL POPOLO DI DIO


Il popolo di Dio è costituito da tutti coloro che hanno creduto nel Signore, indipendentemente dal popolo d'appartenenza, dalla razza d'origine…Tutte le "tribù" di Dio si ritroveranno insieme davanti alla Sua presenza e i centoquarantaquattomila non si riferisce solo a Israele secondo la carne. Noi esclusi dalla cittadinanza d'Israele, entriamo a far parte di quel popolo per la grazia che è in Cristo Gesù! (Efesini 2:12,13). Questo provoca gelosia nel popolo di Dio (Israele carnale). 


Israele era il popolo prescelto da Dio, ma non ha riconosciuto Gesù come Salvatore. Non si aspettavano un uomo umile servitore che lava i piedi dei Suoi discepoli e che cavalca un asino, loro si aspettavano un guerriero che, cavalcando un cavallo, avesse fatto guerre alle nazioni liberando Israele. Non hanno compreso che Gesù venne per liberarli dal peccato e per salvare tutto il mondo. Tuttavia apriranno gli occhi quando Gesù rapirà i credenti e loro saranno i 144 mila (2Co 3:16: "Ma quando Israele si sarà convertito al Signore, il velo sarà rimosso.").


I centoquarantaquattomila sono "primizie" a Dio. "Essi sono stati riscattati fra gli uomini per essere primizie a Dio e all'Agnello" (Apocalisse 14:4). Al popolo d'Israele era prescritto, nella legge, di offrire a Dio le primizie di ogni raccolta (Levitico 23:10), in segno di totale appartenenza di ogni cosa all'Eterno. Queste sono le primizie di una grande raccolta nella Grande Tribolazione, segno della speranza nella piena salvezza del popolo di Dio!


LE CARATTERISTICHE


RISCATTATI Apocalisse 14:3 "Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti alle quattro creature viventi e agli anziani. Nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, che sono stati riscattati dalla terra". 


Ciò vuol dire che non sono degli uomini perfetti per nascita. Erano peccatori, ma Dio li ha acquistati con il sacrificio di Cristo (1Pietro 1:18,19) e li ha marchiati con il suggello d'appartenenza (Apocalisse 14:1).


VERGINI A CRISTO Apocalisse 14:4"Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini".


Il requisito "essere vergini" non può essere inteso letteralmente. Il matrimonio, infatti, è istituito da Dio, santificato da Gesù, utilizzato da Paolo per descriverne l'unione con Cristo (1Corinzi 9:5; 1Timoteo 3:2). Dobbiamo intendere, quindi, che trattasi di persone che non si sono contaminate moralmente. È spiritualmente che queste parole acquistano il vero significato (Matteo 19:12; 2Corinzi 11:2; Apocalisse 14:8; 17:2).


Nei libri profetici l'adulterio indica il tradimento, il rinnegamento, l'abbandonare Dio per passare ad altre divinità (Geremia 2:2-6; Osea 2:14-20). Il fatto che questi centoquarantaquattomila siano vergini, indica la loro appartenenza esclusiva a Dio, la loro disponibilità completa per l'Agnello: questa è la vera consacrazione; non intende il non sposarsi, ma il non sposarsi con altri dei, con altre dottrine che non appartengono a Dio.


Erroneamente alcuni cattolici credono che i 144 mila siano le suore, i francescani, i preti ecc. che non si sono sposati. Per diversi motivi questo è errato. Per prima cosa queste figure non sono riconosciute da Dio, in quanto per Dio chi è a capo di una chiesa deve essere sposato ed avere figli (1Tim. 3:1-7). Seconda cosa, il numero di queste " autorità " cattoliche, sia quelli attuali del nostro tempo che quelle del passato e che ci saranno in futuro, non ricoprono un numero pari a 144 mila.


PURI NEL PENSIERO E NEL CUORE


Apocalisse 14:5 "Nella bocca loro non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili".

Solo delle persone affidabili e leali possono stare davanti alla presenza di Dio (Salmo 15:2; 2Corinzi 1:12; Giacomo 4:8). Mentre il mondo è succube delle seduzioni dell'Anticristo, i redenti, che hanno conosciuto la verità, perseverano in essa con la loro vita e rifiutano ogni menzogna (Colossesi 3:9).


LA SALVEZZA


Per noi l'apocalisse è un libro di grandi promesse, per gli altri, di Grande Tribolazioni. In questo breve studio ci siamo limitati a studiare i 144 mila. Quest'ultimi non avranno vita facile sulla terra, ma hanno comunque la possibilità di credere in Gesù adesso, accattarlo nella propria vita e scampare alla tribolazione descritta dall'apocalisse.


Se ancora non hai fatto di Gesù il Signore e Salvatore della tua vita ti invito a farlo adesso. Altrimenti sono sicuro che dopo aver letto questo studio, prenderai parte ai 144 mila. Ti invito per tanto a fare questa preghiera insieme a me, delle semplici parole che però provengono dal cuore: 


"Signore Gesù, io credo in te, come Signore e personale Salvatore della mia vita. Grazie di aver dato la Tua vita sulla croce per me, per i miei peccati, per riscattarmi dal peccato. Ti chiedo perdono per ogni mio peccato e ti chiedo di purificarni con il tuo sangue prezioso. Grazie Gesù che vieni nella mia vita, adesso la vita che vivrò, la vivrò in te. Nel Tuo Santo nome Gesù, amen!"


Benvenuto/a nel popolo di Dio.