Microchip 2


Amazon testa un microchip per il pagamento con scansione della mano.

Apocalisse 13:16: "Inoltre faceva sí che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte,

17: e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome."


Questo articolo non smentisce l'articolo precedente sul microchip, anzi ne avvalora l'ipotesi, che ciò che ci dice la Bibbia, in apocalisse, riguardo al marchio della bestia (e cioè che senza di esso, nessuno può né comprare né vedere ), sia imminente.

Nel precedente articolo ci basavamo sullo studio condotto dal gruppo di scienziati guidati dal dottor Carl Sanders. L'oggetto dello studio era determinare il punto più appropriato all'interno del corpo umano, per inserire il micro-chip, così da poter captare al massimo i cambiamenti di temperatura, perché la batteria al litio si ricaricasse automaticamente con le fluttuazioni di temperatura. I ricercatori diretti da Sanders, dopo molti esperimenti sul corpo umano, trovarono che il punto più adeguato si trovava proprio sotto i capelli della fronte umana e sotto il dorso della mano destra.


Esattamente come la Bibbia ci dice in Apocalisse 13:16: "...fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte."


Il microchip di Amazon.


Amazon starebbe al momento testando una tecnologia innovativa per i pagamenti.


Vorrebbe rivoluzionare ulteriormente il modo in cui pagare la spesa. Sta testando un nuovo scanner in grado di identificare la mano dei clienti.


I pagamenti con le carte di credito sono all’ordine del giorno: quelli con i dispositivi elettronici come smartphone e smartwatch stanno facendo passi avanti. Nel futuro probabilmente non si useranno più né l’uno né l’altro. Basterà la sola "imposizione delle mani."


Denominato "Orville" è in fase di sperimentazione su alcuni distributori automatici di snack e bevande, installati negli uffici di Amazon a New York.


I dipendenti, grazie alle tecnologie di computer vision, non devono nemmeno appoggiare la mano su uno scanner, perché il sistema è in grado di riconoscere il soggetto senza alcun contatto. 


L’azienda ha intenzione di continuare ad investire su questi metodi. La ricercatrice Stephanie Hare ha spiegato al "New York Post" che la piattaforma avrebbe preferito la scansione delle mani, rispetto al riconoscimento facciale, ecco quindi spiegato il motivo di questa fase sperimentale.


Apocalisse 13:16: "..sulla loro mano destra o sulla loro fronte."


Quanto sono vicine, in questi ultimi tempi, le profezie bibliche del libro dell'Apocalisse. Queste innovazioni tecnologiche, se pur buone apparentemente, avranno un ruolo fondamentale nel tempo della Grande Tribolazione apocalittica secondo le scritture.



L'integrazione di “Orville” dovrebbe iniziare in selezionati punti vendita Whole Foods entro l’inizio del 2020, per poi espandersi a un ritmo compatibile con i tempi di formazione del personale. 


Il fondatore e amministratore delegato del sito di finanza Status Money Majd Maksad ha spiegato che spesso nei punti vendita Whole Foods ci sono lunghe file di persone in attesa, e questo costituisce una criticità. “Orville” la risolverebbe con tempi brevissimi per ciascuna transazione: meno 300 millisecondi, contro i 3/4 secondi medi che si impiega strisciando la carta di credito.


Prima di allora bastava un dito, adesso si prendono la mano, fin dove si spingerà la tecnologia?


Supermercati con il riconoscimento facciale per il pagamento.

Apocalisse 13:17: "e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome."  



Lo scopo dei colossi delle grandi catene di supermercati è sempre stato quello di abbattere le code alle casse. Fare la spesa in modo più veloce e senza passare dalla cassa. Negli Stati Uniti i clienti di alcune catene di supermercati: Tesco,Carrefour,Zippin,Alibaba, vengono identificati dalle telecamere all’ingresso e uscendo una volta conclusa la spesa, facendosi così addebitare il conto sulla carta di credito. In tutto il mondo altre compagnie fanno ricerca per creare negozi in cui lo shopping sia gestito da algoritmi di intelligenza artificiale e soprattutto attraverso telecamere e sistemi di sensor fusion e computer vision.



Zippin.


Nei negozi di Zippin si entra scansionando il Qr code dell’app scaricata sul cellulare, dopodiché alcune telecamere seguono il cliente identificandolo durante il suo shopping.


Standard Cognition.


Un'altra azienda è la  Standard Cognition. Anche in questo caso, il cliente entra nel negozio effettuando un check in tramite l’app scaricata sul telefono. Un sistema di telecamere con computer vision monitora tutte le operazioni e alla fine si esce senza dover fare file in cassa perché la ricevuta arriva direttamente sul cellulare e il prezzo è addebitato sulla carta di credito.


In questo caso, però, la compagnia non è tanto interessata ad aprire altri supermercati simili quanto piuttosto a fornire la sua tecnologia a catene intenzionate ad investire in sistemi cashierless.


Tesco.


Anche la tesco si sta muovendo per mettere a punto un suo sistema sviluppato, in collaborazione con la startup israeliana Trigo Vision.


Anche in questo caso si accede scansionando un codice tramite l’app sul proprio smartphone e la spesa è addebita direttamente su una carta registrata


Carrefour.


Nei supermercati Carrefour, invece, il pagamento avviene tramite un sistema di riconoscimento facciale.

(Apocalisse 13:16: "Inoltre faceva sí che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte.").


Alibaba.


La tecnologia del riconoscimento facciale vede coinvolto anche il colosso Alibaba.


All’interno del quartier generale del colosso cinese a Hangzhou, la società ha aperto “Futuremart”, uno sperimentale negozio senza casse che vende merchandise dell’azienda. I clienti all’ingresso sono identificati tramite riconoscimento facciale e scansionano un Qr code con le proprie app Taobao, Tmall o Alipay. Una volta fatta la spesa, gli acquisti sono addebitati sul conto Alipay del cliente, sempre attraverso riconoscimento biometrico e lettura dei prodotti tramite la tecnologia Rfid.


Sembra un film di fantascienza ma è la realtà.



All'aeroporto di Orlando l'imbarco avviene tramite il riconoscimento facciale, permettendo ai passeggeri di superare il controllo "nel tempo di una foto" con una semplice scansione del volto, senza carte d'imbarco o passaporti.


Diana Einterz, Presidente SITA America, ha dichiarato che la tecnologia di SITA ha reso le operazioni più sicure, più semplici e più veloci: grazie alla biometria, British Airways ha ridotto i tempi di imbarco di voli passeggeri di 240 persone a soli 15 minuti, pari a poco meno di 4 secondi l'uno.


SITA è leader mondiale nella tecnologia biometrica, e il nostro impegno è quello di fornire un viaggio sicuro e senza intoppi ai passeggeri in tutto il mondo", ha spiegato, aggiungendo "per noi è un grande risultato essere il partner tecnologico di GOAA e far sì che diventi il primo aeroporto a implementare completamente la biometria per i voli internazionali dagli Stati Uniti".


John Newsome, Chief Information Officer della GOAA, ha sottolineato che l'imbarco con la nuova tecnologia sarà "facile, veloce e, cosa più importante, sicuro" e che questa tecnologia presenta anche un altro vantaggio: "può essere facilmente utilizzata dalle numerose compagnie internazionali che serviamo nell'aeroporto in quanto funziona su gate d'imbarco common-use".


In Italia.


Da noi in Italia ci pensa Matercard. Utilizzerà una fotografia digitale per identificare il soggetto e sbloccare i pagamenti richiesti. Un sistema che debutterà quest’anno in Europa, Italia compresa.


In parte è già in atto e possiamo vederlo acquistando semplicemente una carta PayPal. Mentre fino a qualche tempo fa non era necessario,  adesso, per ricaricare la propria carta presso un rivenditore autorizzato, è necessario il proprio codice fiscale e la carta d'identità, la quale foto viene scannerizzata. Solo in questo modo è possibile versare o riscuotere denaro dalla propria carta.


Le perplessità dei consumatori.


Le preoccupazione di molti a questo punto, riguardano le questioni relative a possibili violazioni della privacy dei clienti e sulle modalità di pagamento consentite, che escluderebbero a priori chiunque non voglia o non possa registrare una carta di credito.


Apocalisse 13:17: " e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome."


Se leggessero la Bibbia vedrebbero confermati i loro dubbi.