Arriva Crispr-Cas3, una tecnica di modifica genetica ancora più efficiente.
Questa tecnica è in fase di sperimentazione sugli animali. Lo scopo è poter creare un genoma umano in grado di prevenire eventuali virus. Altri ricercatori sostengono di poter far crescere organi umani su animali.
Il nuovo metodo taglia lunghi frammenti di DNA e promette di essere efficiente, ancora più delle tecniche tradizionali Crispr-Cas9, per le manipolazioni del genoma a lunga distanza. Per la prima volta è stato testato su cellule umane. Ma la tecnica ancora è in corso di studio
[I risultati sono pubblicati su Molecular Cell.]
Questo metodo, chiamato Crispr-Cas3, consente di esaminare l’intero genoma e di rilevare anche le parti cosiddette non codificanti. L’idea è che possa essere utilizzato per scansionare gli elementi non codificanti e per rimuovere lunghe sequenze di DNA. Dopo aver eliminato queste sequenze i ricercatori possono procedere a studiarne la funzione.
Le prospettive aperte riguardano il taglio di parti che non dovrebbero esserci, come ad esempio virus nel caso di malattie virali. “I nostri strumenti”, spiega Ailong Ke, docente di biologia molecolare e genetica, “possono essere realizzati al fine di colpire i virus in maniera davvero mirata e poi cancellarli molto efficientemente”. In modo che possano fornire un trattamento contro queste patologie. Questi risultati mettono in luce la potenziale utilità della tecnica, si legge nel paper, per manipolazioni del genoma a lunga distanza.
Ovviamente queste scoperte, apparentemente sembrano ottime per l'uomo, poter eliminare definitivamente i virus dal nostro sistema è un'ottima scoperta. Ma far crescere animali con organi uguali ai nostri e con il nostro stesso DNA è tutt'altra cosa. Significherebbe creare un nuovo genere umano. Questo potrebbe portare all'estinzione del nostro DNA, di conseguenza, del nostro genere umano, con l'entrata in scena di un nuovo umano geneticamente modificato, un ibrido-animale-umano.
Il primo esperimento è avvenuto su un maiale, nel 2017, creando così il primo ibrido maiale umano.
Un gruppo di ricerca del "Salk institute" annunciò di aver coltivato pancreas, cuore e occhi di ratto in embrioni di topo, e di essere riuscito a generare cellule e tessuti umani in embrioni di maiali. Hanno cioè lavorato su una chimera, un organismo che contiene cellule di specie diverse. Sembra la trama di un film di fantascienza in cui, alla fine, un mostro con sembianze bestiali semina il caos, di fantasioso però, non c’è proprio nulla questa volta.
Come riporta l’autorevole rivista scientifica “Cell”, i ricercatori guidati da Juan Carlos Izpisua Belmonte, hanno combinato Dna e cellule staminali e sono riusciti a far crescere pancreas, cuore e occhi di un ratto in embrioni di topo. Si tratta di una prova di principio, che dimostra fattibilità e sicurezza della tecnica. Dopo l’utilizzo di embrioni animali, i ricercatori hanno provato con embrioni e cellule di origine umana.
Gli studiosi hanno inserito cellule staminali umane negli embrioni di maiali, poi impiantati in una scrofa. Dopo quattro settimane è stato riscontrato che le cellule umane stavano iniziando a specializzarsi e diventare tessuti. È il primo tentativo riuscito di integrare le cellule umane in specie animali di taglia grande. La cosa potrebbe suscitare polemiche dal punto di vista etico e morale sul modo in cui l’essere umano sta violando la vita e le regole previste dalla natura, o su come vengano sfruttati gli animali.
Se questi esperimenti avessero conclusioni positive, diventerebbe molto più semplice creare artificialmente organi umani per i trapianti, salvando le vite di milioni di malati ogni anno, potrebbero venir fatte ricerche mediche sempre più accurate e veloci su tessuti identici a quelli umani garantendo rendimenti migliori. Il rischio è se questa cosa dovesse sfuggire di mano, come è già successo al ricercatore cinese He Jiankui, (lo vedremo più avanti) non rispettando le regole vigenti attuali. Infatti il Ministero della Scienza e della Tecnologia della Cina e il Ministero della Sanità (ora Consiglio Nazionale della Salute) hanno introdotto uno statuto nel 2003 che vieta tali studi.
Se Dio non intervenisse, l'uomo potrebbe rischiare gravi conseguenze, per fino estinguersi.
Il secondo esperimento invece è avvenuto un anno dopo.
Un ibrido uomo-pecora, in cui una cellula su 10.000 è umana. L' anno precedente era stato realizzato un embrione di uomo e maiale dallo stesso gruppo di ricerca, dove le cellule umane erano una su 100.000. L'annuncio arriva dagli scienziati dell'università della California "Davis al meeting della American Association for the Advancement of Science di Austin", in Texas. L'ibrido, spiegano i ricercatori, è un passo verso la possibilità di far crescere organi umani negli animali.
L'ibrido è stato ottenuto introducendo cellule staminali adulte "riprogrammate" nell'embrione di pecora, che poi è stato lasciato crescere per 28 giorni, il massimo per cui l'esperimento aveva ottenuto l'autorizzazione, di cui 21 nell'utero di un animale. Nel periodo le cellule umane si sono riprodotte, spiega Pablo Ross, uno degli autori, anche se per arrivare alla possibilità di avere un intero organo serve un rapporto di uno a 100.
Nella stessa presentazione i ricercatori hanno spiegato di essere riusciti ad ottenere embrioni di pecora e maiale privi del pancreas grazie alla tecnica Crispr di "copia e incolla" del Dna, un passo ulteriore per far "ospitare" agli animali gli organi umani. «Anche se c'è molto da lavorare - sottolinea il ricercatore - gli organi prodotti in queste chimere interspecie potrebbero un giorno costituire un modo per soddisfare la domanda di organi, trapiantando ad esempio un pancreas ibridizzato in un paziente». L'uso delle pecore, ha spiegato ancora il ricercatore al Guardian, ha molti vantaggi rispetto al maiale, a partire dal fatto che bastano quattro embrioni e non cinquanta per far iniziare una gravidanza. Anche questo animale inoltre ha organi di dimensioni simili a quelli umani.
Si stanno adempiendo così le parole di Gesù. I tempi del Suo ritorno sono arrivati, con una serie di vicende che stanno confermando le profezie bibliche. Profezie che Gesù stesso diede per capire quando sarebbe stato il momento del Suo ritorno.
Mat 24:3,33: "3 Poi, mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono in disparte, dicendo: 'Dicci, quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?'. …(Non trattiamo adesso tutti i segni, ma soltanto questo degli ibridi animali umani).
33 Cosí anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, anzi alle porte."
37 Ma come fu ai giorni di Noè, cosí sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo."
Come fu ai giorni di Noè? Dobbiamo vedere i giorni di Noè per capirlo, sono scritti in Genesi 6:4: "Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi"
Questi "giganti" e questi "eroi famosi" non sono umani, sono simili, sono degli ibridi animali umani (spiegherò questo alla fine).
Uno scienziato cinese, He Jiankui sostiene di aver creato i primi esseri umani geneticamente modificati al mondo, il cui DNA sarebbe stato modificato con un 'nuovo potente strumento’ in grado di riscrivere il codice genetico. Un ricercatore statunitense asserisce di aver preso parte al lavoro in Cina, dove ha utilizzato una tecnica di genoma-editing vietata negli Stati Uniti. I cambiamenti del DNA possono passare alle generazioni future e rischiano di danneggiare altri geni.
L'esperimento è descritto in un documento della "Southern University of Science and Technology" della città cinese di Shenzhen. Nel documento, reso noto dalla rivista del "Massachusetts Institute of Tecnology (Mit),Technology Review" si legge che l'esperimento è stato condotto con il consenso del comitato etico. Ricadute scientifiche dalla portata"incalcolabile" e degne del premio Nobel per la cura delle malattie ereditarie: così il gruppo di ricerca del laboratorio "Southern University of Science and Technology" di Shenzhen, diretto da Jiankui He, ha scritto in un secondo documento, nel quale chiede al comitato etico dell'università l'autorizzazione a condurre su embrioni umani l'esperimento nel quale si modifica il Dna con la tecnica della Crispr.
Il ricercatore cinese ha affermato che il progetto è stato bloccato a causa della forti polemiche sorte per il problema etico che nasce dalle sue ricerche. Nonostante questo le prime due gemelle il cui genoma è stato modificato, sono nate è sono in ottima salute.
Adesso durante "l’international Summit on human Genome Editing" in corso a Hong Kong, ha reso noto a tutti la presenza di una seconda gravidanza che è agli inizi è i suoi risultati sono ottimi. In molti sono contrari alla sperimentazione umana, non solo voci appartenenti al mondo religioso, ma anche scienziati e persone che temono che si giunga all’eugenetica, quando le modificazioni del DNA dovessero arrivare all’estremo.
He Jiankui orgoglioso dei suoi risultati, ha fatto sapere che le coppie che avevano partecipato ai suoi esperimenti erano 8, tutti volontari è come detto dallo scienziato stesso “I volontari erano informati dei rischi di possibili modifiche non volute del Dna, ma hanno deciso lo stesso di farsi impiantare gli embrioni”.
Durante il suo intervento He Jiankui ha spiegato che questa sua ricerca si è svolta per fasi. Prima di partire con le modificazioni genetiche sulle persone, si sono soddisfatte svariate modifiche su genomi animali con piccole modifiche del DNA.
La tecnonologia per modificare il DNA di un embrione non è nuova, viene utilizzata in molti laboratori del mondo ma esclusivamente sugli animali. la direttrice dell'Istituto di biologia e biomedicina dell'Università nazionale di Nizhegorodsky, Maria Vedunova, commentando l'annuncio del genetista cinese He Jiankui sulla nascita della prima coppia di gemelli immuni all'AIDS, afferma che non è legale fare modifiche al DNA umano.
He Jiankui afferma di aver partecipato alla prima modifica del DNA di un embrione umano. Secondo la testata "Associated Press" il genetista avrebbe modificato il DNA di embrioni di 8 coppie durante il trattamento riproduttivo, ottenendo dei risultati da una sola gravidanza: due gemelle sono nate con DNA alterato, il suo obiettivo non era quello di curare o prevenire una malattia ereditaria, ma di cercare di infondere un abilità in più che le persone comuni non hanno, quella di resistere all'HIV e all'AIDS.
"È possibile modificare il DNA in modo che il recettore cambi e che nasca un bambino immune da questo virus, ma è severamente proibito e pericoloso. Dopo la seconda guerra mondiale, non vengono eseguiti esperimenti sull'uomo. Puoi cambiare il DNA di un embrione di mammiferi, come l'essere umano, ma è vietato farlo", ha detto la genetista Vedunova.
Esperimenti genetici su embrioni di animali sono stati portati a termine con successo nel mondo, ma non vengono portati avanti per ragioni etiche e vengono distrutti dopo la ricerca. Nessuno scienziato è in grado di prevedere quali conseguenze comporterebbero degli esperimenti per cambiare il DNA negli umani.
"La stessa tecnologia di modifica del DNA sembra semplice. Ma i medici non hanno alcuna garanzia della sicurezza di tali esperimenti. Le conseguenze possono essere completamente imprevedibili. Non ci possono essere anomalie per diverse generazioni, e poi improvvisamente avviene un errore nel sistema e appare il cancro…", ha detto Vedunova.
L'esperimento dello scienziato cinese rappresenterebbe un altro tentativo di effettuare la terapia genica negli esseri umani, finalizzato a prevenire l'HIV come la principale disgrazia dell'umanità. Tatyana Batysheva, dottoressa in scienze mediche, direttrice del "Centro scientifico e pratico per la Psiconeurologia Pediatrica", sostiene che non bisogna lasciarsi prendere dall'euforia e aspettare una conferma scientifica.
"Nonostante i risultati promettenti dello studio, in caso di successo, ci sono una serie di aspetti fisici e biologici che rendono molto pericoloso condurre tali esperimenti. Potremmo ottenere tali cambiamenti in un essere umano che però poi (in caso di problemi) non potrebbe ricevere cure dalla medicina tradizionale. Tuttavia, nel prossimo futuro, la terapia genica svolgerà un ruolo di primo piano nel trattamento e nella prevenzione delle malattie.
A seguito dell'annuncio della prima modifica di DNA in un embrione umano effettuata dallo specialista cinese, il comitato statale sulla salute e la pianificazione delle nascite della Cina ha avviato un'indagine su questo caso.
Xu Nanping, viceministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica popolare cinese, ha detto in una conferenza all'ufficio stampa del Consiglio di Stato che è rimasto molto scioccato dalle notizie sulla nascita di un bambino con DNA modificato "scopriremo i dettagli di tale evento e lo comunicheremo al pubblico". Xu Nanping ha anche osservato che il Ministero della Scienza e della Tecnologia della Cina e l'ex Ministero della Sanità (ora Consiglio Nazionale della Salute) hanno introdotto uno statuto nel 2003 che vieta questi studi.
Mentre stavo scrivendo questo studio, il governo giapponese ha da poco autorizzato la creazione in laboratorio di “ibridi uomo-animali”. E se prima era vietato dal Ministero della Scienza e della Tecnologia e dal Ministero della Sanità (consiglio Nazionale della Salute), adesso invece è permesso fare questi studi. Ecco che, la disapprovazione prima avanzata riguardo al rischio che tali studi potessero sfuggire di mano, risulta essere giustificata.
L’esecutivo guidato dal premier Shinzō Abe ha infatti rimosso ogni divieto normativo alla realizzazione di “incroci” tra cellule umane e quelle di topi, cani e scimmie. Per effetto della svolta varata dalle autorità nipponiche, i ricercatori potranno quindi inserire frammenti cellulari di persone all’interno di embrioni degli animali in questione. Man mano che tali creature “metà persone-metà bestie” cresceranno, dentro il loro corpo si formeranno degli “organi umani perfetti”, pronti per essere trapiantati a beneficio di individui malati.
Il nullaosta governativo agli incroci tra Dna è stato salutato dalla comunità scientifica come una “nuova e importante carta da giocare” nella sfida tra medicina e patologie. Grazie alla svolta decisa dal primo ministro, spiega l’associazione nipponica per la libera ricerca in campo sanitario, sarà appunto possibile “avere a disposizione un crescente numero di parti anatomiche suscettibili di essere applicate a organismi umani, dando così una vita migliore ai malati in attesa di un trapianto”.
Uno degli esponenti della comunità scientifica giapponese subito schieratosi a difesa dell’iniziativa governativa è stato Hiromitsu Nakauchi, genetista presso l’Università di Tokyo. Costui ha infatti presentato la libertà di realizzare “ibridi uomo-bestie” come un “aiuto fondamentale” al progresso della scienza e come uno strumento che faciliterà a quest’ultima l’adempimento della sua “missione di salvare vite”.
Critiche inerenti all’ immoralità della sortita di Shinzō Abe sono state invece lanciate dalle organizzazioni nipponiche di bioetica. Queste hanno etichettato il nullaosta governativo agli incroci tra cellule umane e animali come un “azzardo gravissimo” e come una “sfida al cielo”. Ad esempio, "l’ong Japan Association for Clinical Ethics" (Jace) ha appunto tacciato le autorità di Tokyo di avere dato ai ricercatori il permesso di “giocare a fare Dio, legittimando pratiche che appaiono rivoltanti non solo a chiunque abbia una sensibilità religiosa, ma anche a coloro che hanno semplicemente a cuore il benessere degli animali”.
Dopo il caso cinese, i prossimi piccoli «modificati» potrebbero nascere a Mosca. Secondo il ricercatore Denis Rebrikov, cinque coppie sono pronte a sottoporre gli embrioni alla tecnica di editing del "dna" per prevenire la sordità ereditaria.
Anche la Russia, dopo la Cina, potrebbe veder nascere bambini geneticamente modificati. Lo ha detto il ricercatore Denis Rebrikov al settimanale scientifico britannico New Scientist. Rebrikov lavora in uno dei maggiori centri di fecondazione assistita di Mosca, il «V. Kulakov». Secondo quanto ha dichiarato, cinque coppie sarebbero pronte a sottoporre i propri embrioni a modifica genetica per prevenire una forma ereditaria di sordità.
Per ottenere la modifica Rebrikov utilizzerebbe la tecnica Crispr, in cui una proteina in grado di tagliare il Dna viene guidata direttamente sul difetto genetico da una sequenza «pilota» di Rna. Il taglio induce una mutazione sul Dna che disattiva o corregge un gene malfunzionante. Rebrikov interverrà sul gene «connessina 26» da cui dipende una buona percentuale di sordità ereditarie. In Italia, ad esempio, provoca circa l’80% dei casi. Per la sua sperimentazione Rebrikov ha reclutato coppie in cui entrambi i partner sono portatori della mutazione e sono destinati con certezza a trasmettere la sordità in caso di gravidanza naturale.
Non si tratta di una dichiarazione a sorpresa. Rebrikov aveva divulgato l’intenzione di sperimentare la tecnica Crispr anche su embrioni nati da donne con Hiv che rischiano di trasmetterlo ai figli durante la gravidanza. In quel caso, Rebrikov agirebbe sul gene «Ccr5» che, se disattivato, rende l’organismo immune da molte varianti del virus Hiv. È lo stesso gene su cui è intervenuto il biotecnologo cinese He Jiangkui, che nel novembre 2018 ha annunciato la modifica di tre embrioni da coppie in cui il padre è sieropositivo. Due bambine gemelle sarebbero nate proprio in questi mesi. Tuttavia,l’identità delle bambine non è stata resa nota né è noto il grado di successo della modifica genetica.
Il caso di Rebrikov però è diverso da quello cinese: lui stesso ritiene che la sperimentazione cinese è ingiustificata. La sua sperimentazione sull’Hiv invece riguarderà donne risultate resistenti ad altre forme di prevenzione della trasmissione madre-figlio, per le quali Crispr rappresenterebbe l’unica alternativa terapeutica.
Il caso della sordità, inoltre, presenta interrogativi bioetici decisamente diversi. A differenza dell’Hiv, non esistono trattamenti alternativi che permettano di avere figli sani da due genitori sordi a causa della mutazione del gene «connessina 26». Si tratta cioè di un «bisogno medico non soddisfatto», secondo il gergo della bioetica internazionale, uno dei casi per cui anche le norme adottate dalla comunità scientifica ammettono la possibilità di modificare gli embrioni a scopo terapeutico. «È chiaro e comprensibile anche a chi non è esperto», ha detto Rebrikov al New Scientist, «ogni neonato di queste coppie sarebbe sordo, senza correzione genetica».
"Tuttavia, i timori sul rischio di mutazioni non desiderate permangono benché, secondo Rebrikov, il suo laboratorio avrebbe sviluppato un sistema «unico» per individuarle".
Persino se la tecnica si rivelasse sicura, gli interrogativi bioetici intorno alla necessità di intervenire su casi come questo non svanirebbero. Che una persona non udente sia disabile è parere largamente condiviso. Eppure, Michael LePage, l’autore dell’articolo sul New Scientist, ricorda che molte comunità di persone non udenti combattono i tentativi di curare la sordità allo scopo di «preservare la loro cultura». Perciò, persino in questo caso il confine tra «terapia» (per la quale è ammessa la modifica genetica) e «potenziamento» (per il quale è vietata) è tema di discussione.
«Le prime sperimentazioni umane dovrebbero iniziare su embrioni che non hanno nulla da perdere», ha detto al settimanale il bioeticista Julian Savulescu dell’università di Oxford, «non con embrioni destinati a vivere una vita piuttosto normale».
Alla fine decideranno le autorità russe. A differenza di altri paesi, la Russia non ha un divieto esplicito alla modifica genetica umana, né ha firmato la convenzione internazionale di Oviedo che lo prevede. Tuttavia, la chiesa ortodossa, con cui Putin ha buoni rapporti, si oppone storicamente a queste sperimentazioni. Schierarsi per una parte o per l’altra non sarà facile. Ma ben presto, la nostra cultura potrebbe avere un ripensamento, in quanto queste tecniche possono prevenire malattie. Chiunque a questo punto penserà che questa scoperta è un'ottima soluzione per l'umanità; sarà davvero così? O assisteremo ad un nuovo genere ibrido-umano e così la nostra razza umana rischia l'estinzione?
Mat 24:22: " E se quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne si salverebbe; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati."
La stessa e identica cosa che sta accadendo in questi tempi, accadde ai tempi di Noè (Genesi 6). Infatti Gesù disse: (Mat 24:37) "Ma come fu ai giorni di Noè, cosí sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo."
Se sta accadendo la stessa cosa che accadde ai giorni di Noè, significa che la venuta di Gesù è alle porte.
Vediamo quindi cosa accadde ai tempi di Noè. Gen 6:4: "Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi."
Ecco che ai tempi di Noè erano presenti degli umanoidi, esseri geneticamente modificati. Una specie diversa: "giganti" ed "eroi". Esseri forti e potenti, più potenti dell'uomo. Non erano umani, con il nostro DNA. Avevano un DNA modificato, può essere che questa specie fosse forte in salute e il loro DNA non subiva attacchi da virus. Ma questo DNA, non essendo umano, ma creatura geneticamente modificata, sono esonerati dalla salvezza.
Ai tempi di Noè, se Dio non fosse intervenuto con il diluvio, l'umanità si sarebbe estinta e sarebbe andata avanti una nuova specie geneticamente modificata. Ma Dio ci ha voluti salvare, così salvò solo gli esseri umani e gli animali (Noè, la sua famiglia e le specie animali, ma non questi ibridi-umani).
I passi dell'apocalisse, quando parla della bestia e del suo marchio, iniziano ad essere più vicini a noi, come non lo sono stati mai. È facile dedurre che chi avrà questo marchio non potrà essere salvato, come dice la scrittura. Oltre al marchio sulla mano destra e sulla fronte (Puoi vedere lo studio sul "il microchip" dove spiego questo) questa nuova specie (non umana e non creata da Dio), ha un marchio non umano, un marchio di bestia. Non potrà essere salvata in quanto non avente il DNA umano; avrà la stessa sorte della bestia descritta dall'apocalisse.
Ap 13:11: "Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, ed aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone."
Ap 13:12: "Essa esercitava tutta l'autorità della prima bestia davanti a lei, e faceva sí che la terra e i suoi abitanti adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita."
È evidente che ci saranno due bestie, la prima si ammalerà, ma la seconda sarà guarita.
Ap 13:15: "E le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia, affinché l'immagine della bestia parlasse, e di far sí che tutti coloro che non adoravano l'immagine della bestia fossero uccisi."
Le cose si complicano, la bestia inizia a parlare come gli esseri umani.
Ap 13:18: "Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei."
E qui sta la sapienza, un numero d'uomo, essa è un uomo modificato.
Ap 19:20: "Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine, questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo."
È evidente che il mondo sarà sedotto da questa bestia. Se davvero si potesse modificare il DNA, in modo tale da non ammalarsi o addirittura non morire, chi non vorrebbe una così così? Ma chi conosce queste scritture, sa che un essere non creato da Dio non può essere salvato.